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Come Ente Nazionale Protezione Animali Sezione Provinciale di Ravenna, chiediamo, con fermezza, delle concrete garanzie sulla destinazione dei daini, affinché sia rispettato il piano regionale per la gestione degli stessi, che prevede la reimmissione in natura e lo spostamento degli animali anche presso privati che possano garantire la loro detenzione in piena sicurezza, ovviamente procedendo alla loro sterilizzazione.


È giunta allarmante la notizia che l'Ente Parco Delta del Po pare abbia pubblicato un'indagine di mercato sul valore della carne di daino, presentandola come investimento per i soggetti privati da assoldare per procedere alle catture.


Sono ormai anni che le associazioni hanno chiesto la piena applicazione dei metodi ecologici e degli strumenti di prevenzione quali recinzioni e dissuasori al fine di contenere eventuali danni.

La stessa Regione, tra l'altro, nel redigere il piano, ha dichiarato che gli strumenti si rivelano efficaci e che i danni all'agricoltura., come gli incidenti stradali non sono di tale entitá da indurre a soluzioni radicali.


Preme ricordare come tra i metodi ecologici sia da considerare anche la sterilizzazione. A questo proposito si ricorda che gli l’Ente Parco avrebbe potuto partecipare a un Bando del Ministero della Salute per ottenere un finanziamento specifico. Questo al fine di somministrare il farmaco Gonacon farmaco immunocontraccetivo che può essere utilizzato anche per questa specie.

Legittimamente si chiede che questi animali siano destinati a nuova vita e non siano ceduti a cacciatori o allevatori come carne da macello.


Inutile ricordare come sul problema sia grandissima l'attenzione da parte dell'opinione pubblica che in più occasioni ha manifestato la volontà di tutelare la popolazione dei daini.

Si chiede alla Regione di garantire il benessere a questi animali anche sotto l'aspetto sanitario e non certo che vengano trattati come merce al miglior offerente, anche nel caso di traslocazione.


Non occorre ricordare che anche i daini fanno parte della fauna selvatica, bene indisponibile dello Stato. Né va dimenticata la recente introduzione nella nostra Costituzione della necessaria tutela dell'ambiente e della biodiversità.


Auspichiamo pertanto una presa di posizione degli enti preposti mirata alla vera tutela di questi animali.


Ravenna, 1 Settembre 2022

Ente Nazionale Protezione Animali Sezione Provinciale di Ravenna

Dal 2021: nel periodo compreso tra il sabato che precede la celebrazione della Pasqua all’ultima domenica di ottobre, i cani possono essere portati in spiaggia, ma SOLAMENTE in apposite aree: ovvero i tratti di spiaggia libera individuati dal Comune nell’Ordinanza 4 giugno 2019 che allinea l’utilizzo delle aree cani con la durata della stagione balneare estiva prevista dall’ordinanza della Regione Emilia-Romagna; oppure all’interno delle aree concesse a stabilimenti balneari che concedono l’accesso ai cani. (https://www.turismo.ra.it/mare-natura/spiagge-ravenna/spiagge-pet-friendly) gli stabilimenti balneari, nelle apposite aree cani.

Le aree di spiaggia libera che il Comune ha predisposto, le stesse dell’anno scorso sono:

Marina di Ravenna, nel tratto di spiaggia libera di 80 metri adiacente al lato nord dello stabilimento balneare Ruvido;

Casalborsetti, nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 70 metri a sud dello stabilimento balneare Overbeach;

Marina Romea nel tratto di spiaggia libera di 100 metri circa, tra i campeggi Reno e Romea;

Lido Adriano, nel tratto di 80 metri circa a nord dello stabilimento balneare Oasi;

Lido di Classe nel tratto di spiaggia libera, a nord della scogliera, trasversale alla foce del fiume Savio;

Lido di Savio nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di 40 metri a sud della scogliera, trasversale alla foce del fiume Savio.


Di seguito alcune prescrizioni volte a tutelare lo stato di salute dei cani e garantire una corretta convivenza e sicurezza tra le persone e gli animali che frequentano la SPIAGGIA LIBERA:

1. Potranno accedere alla spiaggia esclusivamente i cani regolarmente iscritti all’anagrafe canina;

2. I proprietari/detentori dei cani sono responsabili del benessere, del controllo e della conduzione degli animali e rispondono, sia civilmente che penalmente, di eventuali danni o lesioni a persone, animali e cose provocate dall’animale stesso;

3. I proprietari/detentori dei cani devono assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle esigenze di convivenza con le persone e gli animali che usufruiscono della spiaggia libera;

4. I cani devono essere mantenuti al guinzaglio di lunghezza non superiore a mt 1,50;

5. I proprietari/detentori hanno l’obbligo di portare con sé una museruola rigida o morbida da applicare ai cani in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali, o su richiesta delle Autorità competenti;

6. È consentita la balneazione dei cani nelle zone di mare antistanti le aree dedicate, evitando la permanenza dell’animale in acqua nelle ore centrali della giornata, indicativamente dalle 11.30 alle 14.30;

7. I cani dovranno essere mantenuti al guinzaglio fino all’ingresso dello specchio acqueo e all’uscita dall’acqua il cane dovrà esser nuovamente assicurato al suo guinzaglio, e non potranno passeggiare e sostare sulla battigia;

8. È interdetto l’accesso a tali aree di tutti i cani di sesso femminile durante il periodo estrale “calore”;

9. I cani devono essere esenti da infestazioni di pulci, zecche o altri parassiti;

10. I proprietari/detentori dei cani devono rimuovere immediatamente qualunque deiezione prodotta dagli animali, e a tal fine devono essere muniti di palette/raccoglitori idonei, da riporre negli appositi contenitori installati nell’area.

Le infrazioni sono punite, se il fatto non costituisce reato, applicando – a seconda dei casi e in conformità alle disposizioni della Legge 689/81 – le sanzioni pecuniarie amministrative di cui all’Art. 1164 del Codice della Navigazione, commi 1 e 2, e successive modifiche e integrazioni:

– comma 1°: pagamento di una somma da 1.032,00 Euro a 3.098,00 Euro; – comma 2°: pagamento di una somma da 100,00 Euro a 1.000,00 Euro.

Si precisa inoltre che la sanzione pecuniaria di cui al 2° comma dell’Art.1164 del Codice della Navigazione si applicherà a fronte della accertata violazione di divieti fissati con Ordinanza dalla Pubblica Autorità in materia di uso del Demanio Marittimo per finalità turistico-ricreative dalle quali esuli lo scopo di lucro, mentre la sanzione prevista dal 1° comma dell’Art.1164 del Codice della Navigazione sarà irrogata negli altri casi

L’Amministrazione Comunale di Ravenna è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni a persone o cose che possano eventualmente verificarsi. L’utilizzo delle aree può essere revocato in qualsiasi momento a insindacabile giudizio della Amministrazione Comunale di Ravenna, sia per inosservanza delle norme sopraindicate, sia per motivi di sicurezza, ovvero motivi di pubblico interesse.

AREE DISPONIBILI

  • Casal Borsetti – Tratto di spiaggia libera della lunghezza di mt. 70 circa adiacente lato Sud allo stabilimento balneare Overbeach

  • Casal Borsetti/Marina Romea – Tratto di spiaggia libera della lunghezza di mt. 100 circa compreso tra i campeggi Reno e Romea

  • Marina di Ravenna – Tratto di spiaggia libera della lunghezza di mt. 80 metri adiacente al lato nord dello stabilimento balneare Ruvido

  • Lido Adriano – Tratto di spiaggia libera della lunghezza di mt. 80 circa situato a nord dello stabilimento balneare Oasi

  • Lido di Classe – Tratto di spiaggia libera della lunghezza di mt. 60 circa a Nord della scogliera, trasversale alla Foce del Fiume Savio

  • Lido di Savio – Tratto di spiaggia libera di mt. 40 (fronte mare) circa a Sud della scogliera trasversale alla Foce del Fiume Savio

Oltre alle predette aree libere, diversi stabilimenti balneari hanno delimitato e attrezzato, all’interno dei propri impianti, aree destinate alla permanenza dei cani.

Si ricorda che questo elenco può essere soggetto a modifiche e integrazioni nel corso della stagione balneare.

Alle 17,30 di sabato 7 maggio, la nostra volontaria Costantina ha rinvenuto una cesta posizionata per terra vicino alla sua macchina, parcheggiata in prossimità della sua abitazione e contenente 5 gattini di pochi giorni.

La giornata era piovosa e pertanto i poveri mici si erano inzuppati d’acqua. Solo per pura combinazione la nostra volontaria si è imbattuta in tempi ragionevoli nella cesta e scongiurare una fine fatale ai micetti.


Costantina non ha esitato a soccorrere i cuccioli, a rifocillarli ed a ricoverarli al riparo.

Fortunatamente due gattini sono stati “adottati” da una mamma gatta che stava allattando i suoi piccoli, i restanti tre sono stati collocati presso un’altra volontaria che si è attivata per accudirli.


Allattare dei cuccioli di pochi giorni è un’impresa per nulla agevole, infatti per chi non lo sapesse, bisogna provvedere al loro allattamento ogni tre ore circa, ovviamente anche durante la notte. Occorre inoltre fare tutte quelle mansioni che realizza mamma gatta ovvero l’espletamento delle funzioni fisiologiche poiché i mici non sono per nulla autonomi. Nonostante tutto non è garantita la sopravvivenza dei cuccioli.


L’autore dell’abbandono ha commesso un atto da perfetto idiota, infatti se proprio non avesse voluto tenere con sé i gattini avrebbe dovuto lasciarli con la mamma per almeno due mesi fino allo svezzamento, dopo di che si sarebbe potuto rivolgere al nostro ente allo scopo di individuare degli adottanti. Ad un personaggio siffatto temiamo sia difficile fargli comprendere la necessità di provvedere alla sterilizzazione di mamma gatta e questo per scongiurare il ripetersi di azioni oltre che cretine, delinquenziali.


L’Enpa intende sporgere regolare denuncia nella speranza che le telecamere eventualmente presenti in quel tratto di strada, ove il fatto è avvenuto, abbiano immortalato il vile che ha abbandonato i cuccioli sotto la pioggia.


Chiediamo, a chi ci legge, di comunicarci se, nel tardo pomeriggio di sabato scorso abbia notato la presenza di qualcuno nei pressi di via Dorese, con una grande cesta ovale ( ved. foto ).


Ravenna, 9 maggio 2022

Enpa Sezione Provinciale di Ravenna




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