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La faccenda delle mancate sterilizzazioni dei cani presenti nella struttura di via Romea Nord, si stava già trascinando dall’inizio del corrente anno sino a divenire incomprensibile ed intollerabile.

Ecco quindi che il 9 giugno u.s. abbiamo indirizzato una lettera al Servizio Veterinario dell’Azienda USL della Romagna con la quale, dopo aver esposto le tante problematiche connesse e derivanti dalle mancate sterilizzazioni degli ospiti del canile, esortavamo la suddetta Azienda ed il Comune di Ravenna ad intervenire.

La risposta pervenutaci dal Servizio Veterinario era la seguente: “stiamo provvedendo al rinnovo dell’attrezzatura ………. i tempi tecnici per l’acquisto sono piuttosto lunghi” ovvero dopo quasi sette mesi ci veniva detto che bisognava ancora attendere, fino a quando non ci era dato sapere.

Indignati ci siamo così rivolti alla Regione Emilia Romagna Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica ed al Sindaco, ai quali abbiamo chiesto un intervento sulla vicenda e questo in data 15 luglio u.s..

Silenzio fino a quando, dopo un’intervista apparsa su una televisione locale, il Presidente dell’Enpa Sezione Provinciale di Ravenna, Carlo Locatelli, denunciava quanto stava accadendo da ben otto mesi.

Ecco allora che il 30 agosto u.s. ci era comunicato dalla Regione che di lì a poco le sterilizzazioni sarebbero riprese.

C’è voluto del bello e del buono per sbloccare una riprovevole situazione di stallo.

Vogliamo comunque fare comprendere ai “non addetti ai lavori” che cosa comporti la mancata sterilizzazione dei cani nel civico canile:

1) Violazione della Legge Regionale n. 27/2000, che impone alle Aziende USL ed ai Comuni di combattere la piaga del randagismo dei cani privi di un padrone;

2) All’interno del canile le femmine in estro sono fonte di problematiche gestionali;

3) Il cittadino che decide di adottare un ospite del canile deve ingiustamente sobbarcarsi gli oneri finanziari della sterilizzazione;

4) Se l’adottante non provvede a sterilizzare l’animale, contribuirà a creare nuove cucciolate, contravvenendo allo spirito della normativa contro il randagismo.

A conclusione vogliamo evidenziare che in virtù delle nostre pressioni presso gli enti pubblici, dopo ben otto mesi, si è potuta sbloccare una situazione che non si era mai verificata, da molti anni, nella nostra realtà e che ci auguriamo non abbia più a ripetersi.



Ravenna, 1 Settembre 2021

Enpa Sezione Provinciale di Ravenna Onlus

I nostri volontari presso il canile comunale di Ravenna ci hanno segnalato alcuni fatti accaduti da qualche mese.

Ben tre cani da caccia ovvero un segugio e due setter, sono stati rinvenuti in stato d’abbandono, nel territorio comunale di Ravenna e condotti presso il civico canile.

Tutte e tre le bestiole erano accomunate dal fatto che, all’altezza del collo, presentavano dei tagli, di cui due ricuciti ed uno lasciato senza suturazione, con la ferita aperta.

Ovviamente ai tre cani è stato praticato un taglio per asportare il microchip e pertanto renderli irriconoscibili a chi li avesse rinvenuti.

I delinquenti autori del misfatto non si sono neppure presi il disturbo di consegnare al canile i tre giovani animali, forse per non pagare quanto chiesto dall’Amministrazione Comunale per la rinuncia di proprietà.

Comunque un dubbio ci tormenta: ad asportare i microchip è stata la mano di una persona esperta od inesperta di medicina? Comunque sia proviamo un profondo disgusto e ribrezzo nei confronti di chi ha potuto concepire e realizzare un simile atto di brutalità.




Ravenna, 25 agosto 2021

Enpa Sezione Provinciale di Ravenna Onlus

Nei giorni scorsi, abbiamo inoltrato all’Amministrazione comunale di Ravenna la richiesta di dotare di vetrofanie le vetrate delle balaustre che sono state posizionate sul nuovo “cavalcaferrovia Teodorico”.

La richiesta è motivata dal fatto che non pochi volatili, non percependo la presenza di una vetrata finiscono con l’impattarvi contro, riportando sovente delle gravi ferite talvolta persino mortali.

Per una questione analoga più di un anno fa eravamo intervenuti presso alla Fondazione Parco archeologico di Classe Ravennantica, per chiedere che anche presso l’antico porto di Classe fossero applicate delle vetrofanie nelle vetrate delle balaustre colà presenti.

Di recente ci è stato comunicato che la nostra richiesta è stata accolta e realizzata.

Speriamo pertanto che anche il comune di Ravenna mostri d’essere sensibile a quanto da noi richiesto e che pertanto provveda, in tempi brevi, a rendere visibile le vetrate presenti nel “cavalcaferrovia Tedodorico”.




Ravenna, 5 agosto 2021

Enpa Sezione Provinciale di Ravenna Onlus

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