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Una persona ci ha scritto per esternare il suo rammarico circa il fatto che, a suo dire, ci occuperemmo troppo dei gatti randagi e poco di altre specie animali.

Il fatto ci ha lasciati alquanto perplessi dato che, la sezione ravennate dell’Enpa da molti lustri svolge una tenace e seria attività in favore di tutte e sottolineo tutte, le specie animali del nostro territorio.

Se la lotta al randagismo felino può essere, a qualche osservatore distratto, la quasi esclusiva attenzione dell’Enpa ravennate, dobbiamo far notare che nulla di più errato può essere pensato.

Certo è che il randagismo felino , sul nostro territorio, costituisce un problema di rilevante interesse e che ci impone un costante impegno allo scopo di contenerlo e limitarlo.

A differenza il randagismo canino, qui da noi è pressochè inesistente. I cani senza un detentore sono custoditi presso il canile comunale ed in virtù di un’apposita convenzione, i volontari Enpa possono accedere a quella struttura allo scopo di migliorare le condizioni di vita dei cani ospitati.

Ovviamente l’Enpa si occupa di salvare e dare in adozione coniglietti, porcellini d’india, tartarughe, canarini, inseparabili, cavalli, asini, animali da cortile e così via.

Le segnalazioni per l’eventuale mancanza di benessere degli animali sono oggetto di controlli da parte dei nostri volontari e per i casi più gravi provvediamo a richiedere l’intervento dell’Autorità Giudiziaria.

A conclusione ribadiamo che il problema dei gatti randagi assorbe la maggior parte della nostra attività in quanto comportano un problema veramente oneroso e coinvolgente. Occuparsi di gatti che vivono in libertà è infatti oltremodo impegnativo poichè si deve procedere al censimento delle colonie feline, ai piani di sterilizzazione, alla cura ed al mantenimento di detti animali. Stiamo parlando di diverse centinaia di felini che vanno seguiti e che la loro gestione è ben diversa da quella dei cani presenti nel canile.

Riteniamo pertanto ingiusto insinuare che la nostra esclusiva priorità sia quella di occuparci dei gatti randagi a discapito di altre specie animali.

Speriamo quindi di essere stati sufficientemente esaurienti nell’inquadrare le problematiche che dobbiamo quotidianamente affrontare per soccorrere ogni animale che necessita di un aiuto.


Ravenna, 19 Maggio 2021

Enpa Sezione Provinciale di Ravenna

Al nostro ufficio pervengono, già da qualche tempo delle richieste d’aiuto da parte di qualche cittadino confinato in casa perché posto in quarantena a causa del virus corona.

Si tratta di persone detentrici di cani, le quali, trovandosi nell’impossibilità di condurre a spasso il proprio animale, si rivolgono a noi per ottenere l’aiuto di un volontario disposto a fare deambulare la bestiola, oppure a portarla dal veterinario in caso di necessità.

Abbiamo così creato un piccolo gruppo di volontari che abbiamo battezzato “Volontari Covid”, i quali, collegati tra loro, valutano la possibilità di intervenire, compatibilmente ai loro impegni ed all’ubicazione di chi chiede l’aiuto.

Si cerca insomma di soddisfare, nei limiti del consentito, le necessità di chi possiede un cane ed è posto in quarantena, il quale non può avvalersi dell’aiuto o della collaborazione di amici e parenti.

Le richieste d’intervento non mancano ed i nostri volontari si adoperano con impegno per quanto ci è possibile.

L’Enpa così facendo svolge, ancora una volta, un servizio di utilità sociale al servizio della collettività, a titolo prettamente gratuito.

Ravenna, 16 marzo 2021


Enpa Sezione Provinciale di Ravenna Onlus

Dal 2017, una nostra volontaria, è subentrata ai propri genitori, nella gestione più che ventennale di due colonie feline ubicate su due isolotti presenti nella zona valliva chiamata “Pialassa Baiona” tra Ravenna e Porto Corsini.

La volontaria cura un totale di circa 25 gatti, provvedendo a rifornirli di cibo, acqua e di panni per le cucce.

Per rendere possibile quanto sopra con un’indubbia fatica, si deve procedere al trasporto del tutto su un battello a motore.

Ecco che abbiamo pensato a lei, proprio ieri, immaginandola alla guida della sua imbarcazione, sotto una pioggia ad intervalli, sospinta da un antipaticissimo vento. A questo quadro sconsolante va aggiunto che quando si verifica il fenomeno dell’acqua alta, la nostra eroica volontaria deve calzare degli stivali e muoversi in 30 cm d’acqua.

La Pialassa Baiona è una zona umida di straordinario fascino e bellezza, sia che vi siano il sole, la pioggia oppure la neve. In quella palude trovò rifugio, nell’agosto del 1849, Giuseppe Garibaldi, il quale braccato dagli austriaci riparò in un capanno, ubicato a poche centinaia di metri dal luogo dove vivono i felini randagi di cui la volontaria si occupa.

In questi anni il numero dei soggetti che compongono la colonia, si è lievemente assottigliato, e quasi tutti i gatti sono stati sterilizzati.

Alcuni potrebbero domandarsi come mai, dopo tanti anni, continuino a essere presenti dei felini che vivono in libertà su alcuni isolotti. Purtroppo infatti qualche mascalzone, alla chetichella, trova comodo abbandonare in quei luoghi le cucciolate indesiderate, avendo notato che qualcuno si occupa delle colonie feline.

Comunque sia è bene precisare che ci troviamo dinanzi a gatti molto selvatici, difficili da catturare per sottoporli alla sterilizzazione.

Tutto questo si comprenderà facilmente che per la nostra volontaria rappresenta una fatica non di poco conto e che questo encomiabile lavoro, non molto femminile, dimostra una grande sensibilità per gli animali randagi.


Ravenna, 26 gennaio

Enpa Sezione Provinciale di Ravenna







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